L’indagine dei pm di piazzale Clodio era partita da una denuncia della donna che è parte offesa
L’ex marito di Noemi Bocchi, Mario Caucci, è stato condannato a 4 anni per maltrattamenti e mancato mantenimento. A denunciarlo era stato proprio Noemi, attuale compagna dell’ex calciatore e capitano della Roma Francesco Totti. Per Caucci la Procura di Roma aveva chiesto una condanna a 5 anni e mezzo di carcere: il procedimento si è celebrato a porte chiuse al Tribunale di Roma ed era nato da una denuncia presentata dalla donna, parte offesa nel procedimento.
La lite e la denuncia
Il processo era partito da una lite furibonda avvenuta per motivi di gelosia, scoppiata in piena notte con l’uomo che suonava il citofono e la ragazza che aveva paura. Noemi, quella notte, non era sola in casa. Cinque amici si sono presentati a testimoniare sui fatti, avvenuti cinque anni fa, quando la storia con Totti non era ancora iniziata, ma Noemi e Caucci già non abitavano più insieme.
Il matrimonio tra i due risale al 2012. Caucci è il padre dei due figli di Noemi Bocchi, che adesso vivono insieme a Francesco Totti nella nuova casa che i due hanno preso a Roma Nord.
Lui si difendeva: «Una macchinazione»
Caucci, in un’intervista di qualche mese fa, aveva parlato di «una macchinazione per arrivare ad altri risultati. Noemi avanzava tutta una serie infinita di richieste che non potevo accontentare perché non avevo risorse. Da lì è scaturita una richiesta di separazione giudiziale…», riportava il Corriere della Sera. La verità di Noemi Bocchi era però totalmente opposta perché, a sua detta, l’ex marito ha preteso che «interrompessi gli studi» per dedicarsi alla famiglia, «ha cominciato ad allontanarsi da me e dai figli portando in casa un clima di totale assenza di rapporto e dialogo, dicendo che ormai la sua vita non aveva più senso».