Le critiche sulla privacy del figlio Leone: Ferragni sotto accusa, interviene Lucarelli
La condivisione della chat ha diviso il pubblico, con molti utenti che hanno accusato Chiara Ferragni di sfruttare i suoi bambini per ottenere visibilità sui social. La riflessione sul limite dell’esposizione della vita privata, e in particolare su quella dei minori, è emersa con forza, alimentando il dibattito su quanto sia appropriato condividere momenti così intimi online.
In questo contesto, Selvaggia Lucarelli non ha mancato di commentare la vicenda, esprimendo il suo disappunto tramite le sue storie su Instagram.
La giornalista e scrittrice ha scritto:
Vedo che in questo ultimo anno ha avuto modo di riflettere sulle molteplici ragioni della sua caduta (la continua violazione dell’intimità dei figli ha contribuito, nel caso non le fosse ancora chiaro).
Le sue parole, dirette e senza filtri, evidenziano la sua critica alla Ferragni riguardo alla sua gestione della privacy familiare.
La critica alla “rinascita” di Ferragni
In parallelo, Selvaggia Lucarelli ha commentato anche un altro episodio che ha coinvolto Chiara Ferragni: un TikTok in cui l’imprenditrice si mostrava in lacrime, parlando del suo anno difficile, per poi sorridere in seguito a quella che definiva la sua “rinascita”.
Questo tipo di contenuti, secondo Lucarelli, non sarebbe adeguato, soprattutto considerando il contesto economico e sociale di molte persone.
La giornalista ha infatti osservato:
Anziché postare contenuti infantili e continue foto di vacanze e beni di lusso, forse bisognerebbe chiedersi cosa pensano i dipendenti mentre guardano questi contenuti, e soprattutto i dipendenti mandati a casa sotto Natale. Le frasi motivazionali sulla felicità ritrovata non aiutano il riposizionamento, ma sono l’ennesima impressione di scollamento dalla realtà.
Il dibattito su Chiara Ferragni e la sua gestione della vita privata continua, alimentato anche dalle reazioni contrastanti tra i suoi sostenitori e i suoi detrattori. Una cosa è certa: ogni sua mossa sui social è sotto la lente d’ingrandimento, e le opinioni su di lei rimangono profondamente divise.