Lo staff del presidente eletto sta interrogando i lavoratori di nomina non politica su chi hanno votato: al vaglio anche i post sui social network
I nuovi alti funzionari dell’amministrazione Trump hanno iniziato a interrogare i dipendenti pubblici che lavorano nel Consiglio per la sicurezza nazionale (Nsc) della Casa Bianca su chi hanno votato alle ultime elezioni del 2024. Sotto la lente del team del tycoon ci sono anche i loro contributi politici e se hanno pubblicato post sui social media che potrebbero essere considerati incriminanti dal team del presidente. A rivelarlo all’agenzia Ap un funzionario statunitense che è venuto a conoscenza del fatto.
LE INTERROGAZIONI
Proprio a casa di questa indagine interna, alcuni dipendenti di nomina non politica avrebbero già iniziato a fare le valigie da quando è stato chiesto loro della loro lealtà verso Donald Trump.
La scelta è in linea con le dichiarazioni del deputato repubblicano della Florida Mike Waltz, scelto dal tycoon come consigliere per la sicurezza nazionale, il quale nei giorni scorsi ha pubblicamente segnalato la sua intenzione di sbarazzarsi di tutti i nominati non politici e dei funzionari di carriera dell’intelligence in servizio presso l’Nsc entro il giorno dell’insediamento, per garantire che il consiglio sia composto da persone che possano portare il proprio sostengono al programma di Trump.
Una scelta che è stata criticata da numerosi analisi che sottolinano come una rimozione totale di esperti di politica estera e di sicurezza nazionale dal Nsc già dal primo giorno della nuova amministrazione potrebbe privare il team di Trump di una notevole competenza e conoscenza istituzionale in un momento in cui gli Stati Uniti sono alle prese con difficili sfide politiche in Ucraina e in Medio Oriente.
CHI È MIKE WALTZ
Nato a Boynton Beach, nello stato della Florida, è cresciuto da una madre single a Jacksonville in una famiglia con una forte tradizione militare. Suo nonno ha prestato servizio come capo della Marina. Il percorso militare di Waltz è iniziato al Virginia Military Institute, dove si è laureato prima di continuare a prestare servizio come Berretto verde. Ha prestato servizio per 27 anni nell’esercito e nella Guardia nazionale degli Stati Uniti, ritirandosi durante il suo secondo mandato al Congresso. Waltz ha combattuto in Afghanistan, Medio Oriente e Africa. Eletto alla Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti dal 2019, è stato un critico della politica estera del presidente Joe Biden nei confronti di Cina, Afghanistan e Ucraina. Ha criticato il ritiro degli Stati Uniti dall’Afghanistan nel 2021.
Convinto della necessità di una politica estera statunitense più dura, ja esortato l’Europa ad aumentare il suo sostegno all’Ucraina durante la guerra con la Russia e, in passato, ha sostenuto il boicottaggio statunitense delle Olimpiadi invernali del 2022 a Pechino a causa della gestione della pandemia di COVID-19 da parte della Cina. È anche un orgoglioso padre di famiglia. È sposato con la dottoressa Julia Nesheiwat, una veterana di guerra che ha prestato servizio in diverse amministrazioni presidenziali ed è stata anche consigliere per la sicurezza interna del presidente Trump.
Hanno una figlia al college e un bambino piccolo.