È morto Lou Donaldson, il sassofonista jazz che suonò con Art Blakey e Charles Mingus aveva 98 anni

È morto a 98 anni il sassofonista jazz Lou Donaldson. Il musicista, che suonò in diversi dischi della Blue Note degli anni ’50, si è spento nella sua casa di Badin nella Carolina del Nord.

 

 

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Lou Donaldson, sassofonista jazz, è morto il 9 novembre all’età di 98 anni nella sua casa di Badin nella Carolina del Nord. L’annuncio della sua scomparsa è stato dato oggi dalla sua famiglia.

È morto Lou Donaldson, leggenda del jazz

Lou Donaldson si è spento il 9 novembre 2024 all’età di 98 anni nella sua casa di Badin, nella Carolina del Nord, quasi una settimana dopo il suo compleanno. Il sassofonista statunitense è nato il 1 novembre del 1926. A dare l’annuncio della sua scomparsa è stata la famiglia del musicista. A partire dagli anni ’50 lavorò con alcuni dei più famosi jazzisti del tempo, da Milt Jackson a Philly Joe Jones, fino a diventare uno dei membri della band di Art Blakey. A New York si esibì con il gruppo in vari club, per poi suonare con Charles Mingus. Successivamente divenne uno degli artisti di riferimento del catalogo della casa discografica Blue Note Records. Tra i suoi più grandi successi c’è la registrazione del live A Night At Birdland del 1954.

È morto a 98 anni il sassofonista jazz Lou Donaldson, che suonò in diversi  importanti dischi della Blue Note degli anni Cinquanta - Il Post

La carriera di Lou Donaldson

Grazie ai suoi contributi musical Lou Donaldson fu insignito del Dottorato all’Università della North Carolina, che istituì una borsa di studio annuale intitolata al sassofonista per il musicista jazz più meritevole. Nella sua carriera incise con artisti famosi come Horace Silver, Horace Parlan, Grant Green, Blue Mitchell, Donald Byrd, John Patton, Curtis Fuller. Dopo una breve parentesi all’interno di altre etichette, tornò alla Blue Note Records e nel 1967 registrò Lush Life con un gruppo di musicisti: Freddie Hubbard alla tromba, Wayne Shorter al sassofono tenore, Jerry Dodgion al sax alto, Pepper Adams al sax baritono, Garnett Brown al trombone, McCoy Tyner al pianoforte, Ron Carter al contrabbasso e Al Harewood alla batteria. L’arrangiamento dell’album fu curato da Duke Pearson

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