In queste ore è scoppiata una pesante lite tra Iago e Alfonso, tutto è iniziato da uno scambio di battute con Stefania che cercava di capire dove fossero andati i concorrenti nel pomeriggio.Stefania Orlando ha dedotto dall’odore dei capelli di Amanda Lecciso che fossero stati alle terme, ma nessuno ha potuto smentire né confermare.

Alfonso ha sarcasticamente spiegato che, a livello psicologico, spesso si sentono gli odori di ciò di cui si è convinti, a voler ironizzare sulla teoria della Orlando, che era certa della gita alle terme già prima di annusare la chioma all’amica:

Questo è un esperimento sociale. In sole sei ore un gruppo di persone crea un pensiero e lo radica talmente tanto… a prescindere da qualsiasi cosa venga detto o fatto. Addirittura fa sentire l’odore di quel pensiero, è interessante!

Stefania, in preda alla pura curiosità, ha voluto punzecchiare i veterani, sottolineando quanto sia difficile mentire tutti insieme su un qualcosa di stabilito di comune accordo:

E’ difficile mentire su qualcosa che qualcuno ti dice di raccontare. Magari se uno mente per conto suo ci riesce anche, ma mentire su qualcosa che voi decidete di dire non è facile. E quindi non ci state riuscendo!

A quel punto ha preso la parola Iago, che ha commentato la situazione con uno dei suoi soliti aforismi:

La verità esce in superficie come fosse olio. Lo vedi quando sei a scuola, da piccolo, dici una bugia e subito i tuoi genitori si accorgono.

Alfonso a quel punto ha risposto:

Quindi tu sei il mio genitore?

Iago prontamente: “Per fortuna no!”.

Alfonso, che ha perso il papà da ragazzino, non ha affatto accettato questa riposta dell’attore spagnolo ed è subito sbottato:

Hai ragione, per fortuna no! Menomale, hai detto bene, menomale che non sei il mio genitore, sono contento. Non potresti mai esserlo, mio padre è mille volte meglio di te. Ti batterebbe 1000 a zero, ti distruggerebbe. Non ci hai pensato, hai cag*to…

“Chi si vuole offendere si offende da solo”, ha ribattuto Garcia. A quel punto D’Apice si è alzato di scatto lasciando la tavola e invitandolo ad alta voce a stare zitto.