Dagli esordi al papà a The Voice Senior
Laura Pausini a ritirarsi non ci pensa proprio. «Prima del Covid ci avevo anche pensato: a 60 anni mi fermo. Però proprio durante la pandemia sono arrivata a un’altra conclusione: che non esiste questa ipotesi, andrò avanti finché non muoio».
The Voice senior
Ama programmare la sua vita, pianificarla, racconta al settimanale F. Ma vedere suo padre, con cui lei ha cantato 10 anni nei pianobar, a The Voice Senior è stata una sorpresa. «Ecco, quello non era programmato, nel senso che non me l’ha proprio detto, dato che si occupa del mio fan club e non era una cosa strana che quel giorno non fosse a casa. Ce lo ha detto quando ha saputo che lo avevano preso e all’inizio ero un po’ spaventata…».
E pensare che «non avevo mai pensato di campare cantando.
Non avevo neanche mai sognato di diventare famosa. Quando giravo col babbo vedevo che non c’erano mai donne ma sempre uomini a fare quel mestiere. Diciamo che nella mia testa volevo poter fare pianobar da sola, come donna».
Poi suo padre la iscrisse di nascosto al Festival di Castrocaro. Non ci voleva andare ma ci andò. Cantò New York New York ma non vinse. Poi arrivò anche il Festival di Sanremo e la vittoria nella sezione Novità. L’anno dopo era gi in tour…
«È dura – racconta ancora al settimanale femminile – quando cominci a lavorare a 18 anni, sei sempre fuori, non frequenti più nessuno della tua età. Se non avessi avuto ovunque questo un’accoglienza familiare, non sarei sopravvissuta».
Ma quello che le è successo «è una cosa immensa da spiegare anche a se stessi. Forse è per questo che non mi fermo mai, ho bisogno di impegnarmi perché più mi impegno e più mi sembra di poter meritare quello che mi è capitato».
Il Festival
Domanda diretta di F: Sanremo, lo condurrà o no? Me l’hanno chiesto tante volte, ma non sono pronta. Basta che mi invitino come ospite e comincio a tremare. Se mi passeranno queste sensazioni di paura e mi vorranno ancora, magari, prima o poi accetterò».
Laura Pausini apre le porte anche del suo privato. Quelle di una famiglia allargata. «Non è stato facilissimo. Quando mi sono accorta che mi ero innamorata, abbiamo fatto di tutto per evitarci. Però quando ho capito che non potevamo più fare a meno l’uno dell’altra la scelta è stata di vivere insieme, prima tra Roma e Milano, poi a Roma perché volevamo restare più vicini ai suoi tre bellissimi figli. Sono anche venuti a vivere con noi e adesso che sono grandi abitano ognuno nella loro casa, però di fianco a noi».
E sua figlia Paola è diversa da lei, da Laura: «È dell’Acquario – ricorda a F – , ama la solitudine, io sono più espansiva». Poi ancora: «Paolo è la prima persona che ho incontrato nella vita con cui sono sempre me stessa».