La Juventus reagisce dopo la batosta in Champions League e trova il quarto successo consecutivo in Serie A in casa del Cagliari. Vittoria regalata dalla rete di Dusan Vlahovic nel primo tempo, bravo ad approfittare dell’ingenuità difensiva di Mina e a realizzare la rete del successo per 1-0. La squadra di Motta ora è da sola al quarto posto e si trova a -8 dalla vetta della classifica attualmente occupata dall’Inter di Inzaghi. Ecco le pagelle dei bianconeri di Thiago dopo ieri sera.
Di Gregorio 6.5
Viene chiamato in causa per la prima volta dal tiro di Zortea da fuori area: pallone centrale che blocca con personalità. Cade male su un intervento aereo, spinto da Piccoli.
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Weah 6
Con Felici ha vita facile, quando entra Luvumbo deve usare le maniere forti. E non sempre riesce a frenarlo.

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Gatti 7
La solita garanzia: appena arriva in area un pallone, ci mette la testa o il piede per allontanarlo. Nessuno come lui negli anticipi aerei. Sempre attento, riesce a dare sicurezza all’intero reparto. Un gigante della difesa.

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Kelly 6.5
L’infortunio di Veiga lancia l’inglese titolare al centro della difesa: dopo un inizio un po’ in sordina prende coraggio e non demorde nel duello con Piccoli. Spazza via anche una doppia incursione di Zappa.

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Cambiaso 6
L’infortunio di Savona lo costringe a scendere in campo, anche se non ha ancora del tutto smaltito le fatiche della Champions. Non si accende come al solito, svolge il compito con diligenza e si ferma a metà ripresa per un problema muscolare.

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Rouhi (28’ st) 6
Motta ha in panchina Alberto Costa, nuovo acquisto e finora mai utilizzato, ma preferisce puntare sul giovane svedese, prodotto della Next Gen.
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Locatelli 6.5
Ancora 90 minuti davanti alla difesa a contenere, soprattutto nella ripresa, gli assalti cagliaritani. Partita di grande generosità e impegno.

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Thuram (28’ st) 6
Cerca con la sua fisicità di tenere alta la squadra ed evitare il pressing cagliaritano.

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Koopmeiners 5.5
Nemmeno a Cagliari Motta rinuncia all’olandese: nonostante la prova negativa in Olanda, viene schierato in mediana con la libertà di avanzare sulla linea del tridente, ma il suo apporto resta deficitario. Sembra che non sia davvero in condizione fisica per poter reggere ritmi e intensità: sbaglia persino dei passaggi semplici.

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Douglas Luiz (16’ st) 6
Buono il lancio per il contropiede di Vlahovic. Poi si ferma per un problema muscolare.

Mbangula (38’ st) ng
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Conceiçao 5.5
Ha avuto due occasioni accattivanti che non è riuscito a capitalizzare, soprattutto quella a due passi dalla porta: da lui ci si aspetta sempre che salti l’uomo e semini il panico nelle aree avversarie, ma non sempre gli riesce.

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Kolo Muani (16’ st) 6
Prende il posto del portoghese, quindi esterno destro, e non seconda punta accanto a Vlahovic: nei cambi Motta è rigoroso. La posizione un po’ defilata non lo aiuta a essere decisivo come è stato in campionato.

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McKennie 6
Solita partita tra le linee, senza troppi sussulti, ma con tanta corsa.

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Yildiz 6.5
In uno dei suoi strappi, semina Zappa, taglia tutto il campo ma la conclusione viene respinta dal portiere. Ci riprova subito con una triangolazione con Vlahovic: Caprile è di nuovo decisivo. Frizzante, ma manca il colpo del 2-0.

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Vlahovic 7
Finalmente Dusan. Prima da titolare nel 2025 in campionato per l’attaccante serbo e gol sblocca risultato: del resto, in questa stagione Dusan ha segnato al Cagliari sia all’andata di campionato sia in Coppa Italia. Ieri sera il tris: è bravo nel rubare palla a Mina, nel dribblare pure il portiere e con freddezza, da una posizione anche molto angolata, nel mandare la palla in rete. Nonostante le tante esclusioni Vlahovic si comporta da professionista: è in crescita di condizione, come ha già dimostrato ad Eindhoven, e anche l’approccio alla sfida è quello giusto. Ci mette grinta e lotta. In contropiede, viene spinto da Luperto in area e protesta.

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All. Motta 6.5
Quarta vittoria consecutiva in campionato e quarta posizione solitaria in classifica per la Juventus che lascia la Sardegna con tre punti pesantissimi, anche se ha sofferto perché incapace di chiudere la partita.

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